Le parti contraenti di un contratto di compravendita avente ad oggetto un terreno agricolo devono prestare particolare attenzione al prezzo effettivamente pagato.
L'agenzia delle entrate verifica, a seguito della conclusione di un contratto di vendita di un terreno agricolo, l'entità del corrispettivo pagato. Qualora questo sia ritenuto inferiore al valore di mercato procede a rettificarlo e dunque a richiedere le maggiori imposte di registro, ipotecaria e catastale da calcolarsi sulla somma eccedente il corrispettivo pagato dalle parti.
Per evitare questo accertamento le parti possono riferirsi ad alcuni criteri guida tra i quali i valori agricoli medi indicati dalla stessa agenzia delle entrate oppure una perizia giurata che stimi il valore reale del bene.
A seguito dell'accertamento di valore di mercato maggiore rispetto al prezzo corrisposto, l'agenzia delle entrate richiede il pagamento delle maggiori imposte inviando un avviso di notifica ad entrambe le parti contraenti, entrambe obbligate nei confronti dell'agenzia delle entrate; (nei rapporti interni, tra le parti, invece, la maggior somma da corrispondere resterà a carico di chi si è assunto le spese d'atto in sede di stipula).